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L’emergenza cinghiali in Piemonte si fa sempre più critica, con Coldiretti che denuncia l’insufficienza degli abbattimenti – ben al di sotto dei 10.000 esemplari – e il crescente rischio di contagio da Peste Suina Africana (PSA). L’arrivo dell’estate aggrava la situazione, minacciando non solo la salute animale ma anche le aziende agricole locali con significative ricadute economiche.

"Il tempo dei rinvii è finito – dichiara il presidente Mauro Bianco bisogna agire con immediatezza, determinazione e concretezza".

Richiesto un cambio di paradigma e risarcimenti integrali
Il direttore Roberto Bianco rincara la dose, sottolineando la necessità di un "cambio di paradigma urgente per trovare un equilibrio tra la necessità di eradicare la PSA e fermare la proliferazione dei cinghiali fuori controllo". Coldiretti evidenzia inoltre la persistente assenza di risarcimenti integrali da parte della Regione, una criticità già denunciata nel corso del 2024 che penalizza ulteriormente le imprese agricole.

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