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Neppure la pioggia leggera del mattino è riuscita a fermare la magia dell’80ª edizione della Madonnina dei Centauri, che ha trasformato il fine settimana alessandrino in una festa internazionale del mototurismo. Più di un migliaio gli iscritti ufficiali, ma le moto in città sono state quasi il quadruplo: centauri da tutta Italia e da numerosi Paesi europei, come Francia, Belgio, Spagna, Svizzera, Albania, San Marino e Monaco, hanno sfilato in un corteo che ha abbracciato la città con colori, rombi e bandiere.
Piazza Garibaldi è stata il cuore pulsante dell’evento fin dalle prime ore del mattino. Tra lo spettacolo del Freestyle Motocross su una grande rampa e i profumi delle cucine da strada, si respirava un’atmosfera elettrica, all’insegna della passione per le due ruote. «Vengo ogni anno, l’adrenalina è travolgente», ha raccontato Domenica, una fedele partecipante dalla Grecia.
Alle 11 in punto, il momento clou: l’inizio della sfilata. In testa, i portabandiera di ogni nazione rappresentata, seguiti da decine di motoclub. Il rito dello scambio delle bandiere ha rinnovato il significato simbolico e pacifico dell’evento. Presenti anche le autorità locali, tra cui il sindaco Giorgio Abonante e il vescovo Guido Gallese, giunti in moto da Castellazzo Bormida, insieme alle damigelle castellazzesi.
Per tre giorni Alessandria si è trasformata nella capitale italiana del mototurismo, grazie al sostegno del Comune e alla partecipazione non solo dei club ufficiali, ma anche di numerosi motociclisti indipendenti, uniti dalla stessa passione.
Un’edizione da ricordare, conclusa con la promessa degli organizzatori: «Ci vediamo nel 2026 per un’81ª edizione ancora più coinvolgente».