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Il procedimento giudiziario relativo al caso Solvay, attualmente in fase preliminare dinanzi al Giudice per l’Udienza Preliminare del Tribunale di Alessandria, Andrea Perelli, registra un nuovo rinvio: l’udienza fissata per il 26 giugno 2025 è stata posticipata al 12 marzo 2026. Tale slittamento si inserisce in una più ampia riorganizzazione dell’organico giudiziario del Tribunale alessandrino, interessato da prossimi trasferimenti di magistrati.

L’inchiesta, avviata dalla Procura della Repubblica di Alessandria, si configura come estremamente complessa, sia per la molteplicità delle parti coinvolte che per la natura delle contestazioni. I pubblici ministeri Enrico Cieri (attualmente in servizio a Forlì) e Eleonora Guerra avevano concluso le indagini a carico della società Solvay di Spinetta Marengo, formulando l’ipotesi di disastro ambientale colposo nei confronti di due ex dirigenti dello stabilimento: Stefano Bigini, in carica fino al 2018, e Andrea Diotto, attualmente dirigente.

Nel frattempo, sono state avviate trattative tra la multinazionale e diverse parti civili finalizzate al risarcimento dei danni. In tale contesto, il Comune di Alessandria e il Comune di Montecastello hanno accettato la proposta transattiva avanzata da Solvay, pari a circa 100.000 euro ciascuno. Alessandria aveva lamentato un danno d’immagine, mentre Montecastello ha segnalato l’interruzione precauzionale dell’approvvigionamento idrico per la presenza del composto perfluoroalchilico cC6O4 nelle acque del pozzo comunale.

Il procedimento è inoltre condizionato dall’apertura di tavoli di confronto con ulteriori parti civili, tra cui la Regione Piemonte e il Ministero dell’Ambiente. Le istanze di risarcimento si accompagnano a richieste di interventi strutturali e impegni vincolanti per il risanamento ambientale, in particolare per quanto concerne le matrici acqua e aria nei pressi dello stabilimento.

A promuovere la cosiddetta “inchiesta bis” è stato l’avvocato Vittorio Spallasso, su iniziativa del WWF nel giugno 2020. Spallasso, insieme alle colleghe Laura Pianezza e Greta Accatino, rappresenta anche numerosi cittadini residenti a Spinetta Marengo.

Durante l’ultima udienza, tenutasi il 20 dicembre 2024, i legali Giuseppe Lanzavecchia, Davide Daghino e Fabiana Rovegno – in rappresentanza di decine di cittadini costituitisi parte civile – hanno confermato l’avvio di una trattativa tecnica con i legali della società, mirata a un’intesa che contempli sia un’equa riparazione per i danni subiti che un concreto piano di bonifica ambientale.

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