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Una giovane neopatentata è stata fermata sulla tangenziale cittadina, all’altezza della D3, mentre viaggiava a 145 km/h, superando di oltre 70 km/h il limite consentito per chi ha la patente da meno di tre anni. Le era stata imposta l’immediato ritiro della patente, una sanzione amministrativa di 845 euro e una decurtazione di 20 punti, che per i neopatentati equivale all’azzeramento del punteggio.

Tuttavia, la giovane, che al momento del controllo non era sola in auto, ha deciso di presentare ricorso. Assistita dall’avvocato Alessandro Suffia del foro di Alessandria, ha ottenuto la riconsegna temporanea della patente in attesa dell’udienza davanti al giudice di pace, fissata per luglio.

Il telelaser: uno strumento chiave per la sicurezza stradale
L’operazione iniziale era stata resa nota dalle forze dell’ordine, che avevano utilizzato il telelaser. Questo strumento, in dotazione alla Polizia Stradale, è in grado di rilevare la velocità fino a 320 km/h, anche a distanza (fino a 1200 metri), sia in avvicinamento che in allontanamento. Si conferma come un alleato fondamentale per monitorare le arterie stradali più trafficate e prevenire comportamenti pericolosi alla guida.

Questo caso solleva nuovamente l’attenzione sull’importanza del rispetto dei limiti di velocità, soprattutto per i neopatentati, e sul ruolo delle tecnologie di controllo nel garantire la sicurezza stradale.

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