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Il sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, interviene duramente sul licenziamento collettivo annunciato da Amag Mobilità, definendolo “strumentale” e “sproporzionato”. Secondo il primo cittadino, è fondamentale che la comunità si stringa attorno ai lavoratori coinvolti, respingendo al contempo ogni accusa di insensibilità da parte dell’Amministrazione comunale.
“Opporsi alle modalità ricattatorie dell’azienda – ha dichiarato Abonante – non significa ignorare chi ha perso il lavoro. Anzi, significa difenderlo evitando soluzioni illusorie, come proroghe irrealizzabili, che non tutelano né il personale né l’interesse pubblico.”
Il sindaco sottolinea una grave sproporzione nei numeri: “Il servizio parcheggi coinvolgeva al massimo nove dipendenti. Perché allora licenziarne 36? Gli altri 27 restano senza alcuna spiegazione logica. Inoltre, il ricorso legale dell’azienda ha impedito al Comune di reinternalizzare il servizio e riassumere immediatamente quei nove lavoratori.”
Abonante rivolge un appello anche ai sindacati, invitandoli alla “lucidità” nella scelta degli alleati: “Confondere le cause con le conseguenze rischia solo di non tutelare davvero le vittime di questa crisi.”
Secondo il sindaco, la vera priorità di Amag Mobilità è stata il profitto, a scapito dei servizi pubblici essenziali. “Hanno sacrificato il trasporto scolastico, interrotto il dialogo già avviato con il Comune, e ignorato completamente il trasporto per persone con disabilità, che abbiamo garantito noi autonomamente.”
Abonante assicura che l’Amministrazione affronterà la situazione con determinazione. “Abbiamo già superato crisi difficili come quella della mensa scolastica e dell’illuminazione pubblica. Ora tocca ai parcheggi, ai cimiteri, ai trasporti scolastici e per le persone fragili. Presto sarà il turno del servizio rifiuti. Sappiamo cosa fare.”